29 agosto 2007,15:30
You are welcome, Paros!
Un comodissimo e velocissimo traghetto (soprannominato dell'Ammmore per le innumerevoli coppie dello stesso sesso dirette a Mykonos presenti) ci ha portato a Paros... Descritta dal tipo della casa di Ios come una "party island" si presenta invece abbastanza tranquilla: stavolta è una seicento a portarci in giro per l'isola e andiamo a visitare sia il paesino a nord, Naoussa, pieno di gente la sera e con un bar lettarlmente dentro il mare, sia le spiaggie più carine: Golden Beach, meta dei Windsurfisti e con un vento che ti spara delle piacevoli secchiate di sabbia in faccia di tanto in tanto e Kolimbrithes, caratterizzata da spiaggiettine in mezzo alle rocce: per trovare un supermarket ci mettiamo un pomeriggio però la "residenza" è bella e il fantastico condizionatore ci allieta le nottate!

Per Paros si ringrazia: la seicento, l'Octopus Grill a nove euro, gli aperitivi con Feta e salamino, la tipa pazza della casa, l'ennesima doccia senza la tendina, il Blue Star Ferries, il recupero da 5-18 a 22-21 con classico tuffo nel mare di Batman e Robin con gli asciugamani dei cattivi, gli ennesimi panini con pancarrè, sottiletta e prosciutto plasticoso, le tessere telefoniche internazionali, il bar da cui siamo scappati perchè costava troppo, il supermercato che non vende il pane, il tipo delle camere al porto che ci sgama subito se ci dividiamo per abbassare il prezzo.
 
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,14:37
You are welcome, Ios!
Traghetto scassato e via verso Ios! A differenza di Santorini al porto c'è la ressa per offrire camere: ne otteniamo una in posizione strategica che ci permette di evitare noleggio di mezzi, di arrivare in spiaggia a piedi e di trovarci davanti all'uscita di una discoteca alle 6,30-7 del mattino!!
La spiaggia di Mylopotas è uno spettacolo: sabbia bianca, mare limpidissimo e atmosfera letteralmente caraibica.. e nel tardo pomeriggio ci si sposta al Far Out, club dove ti puoi fare un comodo bagnetto in piscina sorseggiando il tuo cocktail o bevendo la tua birra e che, per l'aperitivo, si popola di gente danzante... Lì abbiamo incontrato i personaggi più improponibili dell'isola e, ovviamente, la maggiorparte erano italiani: come dire, un marchio di fabbrica! Per arrivare a Manganari (che si dice essere la spiaggia più bella della Grecia) ci abbiamo messo ben tre quarti d'ora di pullman ma ne valeva la pena... non valeva la pena invece bere gli shots a basso prezzo che ti offrivano la sera: annacquati e schifosi! Però di notte il paesino di 4 case si popola di vita e rimane attivo fino a mattina inoltrata...

Per Ios si ringrazia: lo scarico del bagno col doccino, gli sfigati umiliati a beach soccer e i super terroni che ci hanno battuto, Ciccio Valenti al Far Out, le due lesbicone e le vaccone, il tipo con un tatuaggio con scritto "made in sicilia", le ripetute di Manneo e il Panda, il Gyros Pita piccante buonissimo, i romani e la Supercoppa, il vento fortissimo inesistente di Manganari e l'amico di Manneo, la bandana dello Ste, le pesche degustate al mare, il bananone e un pirlina che mi ha spaccato una spalla cadendomi addosso, il vecchio del negozio che non sa cos'è una "size", le discoteca che chiude alle 6, l'olio super hot good to eat da finocchione del Panda.
 
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,13:27
You are welcome, Santorini!
Cappellino di paglia, costumino a fiori e via verso le Cicladi! Il periodo iniziale non è dei migliori visto che arriviamo il 14 in nottata e ce lo dormiamo comodi comodi sulle panchine di Kamari in Santorini... A furia di "You are welcome" non troviamo uno straccio di brandina...alla fine scoviamo un fantastico posticino con piscina compresa!
La prima meta penso sia la più suggestiva: paesaggi mozzafiato, dedali di viuzze tra una miriade di casette tutte bianche con finestre e porte blu e mare stupendo... diciamo che Santorini è la classica isola da coppietta anche se la vita notturna non è male! Grazie al noleggio di un bolide (Dahiatsu Cuore bianca) ci siamo girati più o meno tutto: da Oia (che si pronunica Ia non so perchè...) dove si può ammirare il famoso tramonto (viene da limonare col primo che passa a guardarlo), alle spiaggie di Red Beach, Kamari (con la sabbia nera che ti scottano i piedi anche se sei in ciabbbatte!) e Perissa dove abbiamo degustato cibo greco e dove l'ultima sera ci hanno pettinato ben bene! Diciamo che senza un mezzo di trasporto sconsiglio di andare: abbiamo aspettato un pullman tre ore manco fosse il viaggio della speranza...
Il campeggio, a parte i bagni in cui entrare era un'avventura e il dormire in 3 comodissimi in una tenda, non era male... meglio quello di dormire sulla panchina! E poi eravamo a Fira, il centro dell'isola, dove si trovano i locali più "in" inaccessibili per le nostre tasche: difatti finivamo a mangiare Gyros Pita dallo Zozzo!!

Per Santorini si ringrazia: gli efficientissimi pullman dell'isola, i tranquilli tassisti, i bambini Batman di Perivolos, l'Ouzo, i cani randagi amici di Manneo, il tipo che ci ha dato l'acqua alle 5 del mattino, "Hella, parakalò", la tesserina del campeggio che Manneo ha perso e che io ho ritrovato, i cessi del campeggio (e di tutta la Grecia) in cui non puoi buttare la carta igienica nel wc, il francese a piedi nudi nel bagno, quel cazzo di gallo, il "Professore", la Daihatsu Cuore, il caffè greco proposto da Fabio, la Mythos, il Gyros Pita dello Zozzo, la sabbia nera, la piscina di Perivolos, il terrone con la tipa con le zinne scottate, il ciccione della casa di Perissa, "italiano be quiet", la vecchia greca rompicoglioni, i tuffi dal muretto di Manneo, la mia carta d'identità persa e la patente, il barretto con Tzenoa-Milan, l'aereoporto controllatissimo.
 
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13 agosto 2007,10:27
Cose che non ho
Forse é così, io vivo fuori tempo;
é vero ciò che sento sotto pelle,
é come una costante sensazione di
mancata appartenenza
che suona e vedo le tue mani
allontanarsi alla deriva delle

cose che non ho,
cose che non avrei potuto avere mai,
e cose che non so,
le cose che non ho
sono ciò che sono e non chiedono scusa.
(Guardale a fondo non cerco una scusa).

Forse é perché sorrido fuori tempo,
non riesco ad adattarmi e galleggiare,
perso dentro guai di cui non
provo neanche più a trovare un senso,
ti cerco e vedo le tue mani
allontanarsi alla deriva delle

Rit.

Ma non rinuncerò ai miei relitti, alle mie cose che non ho
e non le tradirò - cose che so
Non dimenticherò la nostra strada e ciò che siamo,
questo no non credo cambierò - cose che so -

 
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,00:53
Aggiu fatto nu figlio pesce
Pit stop: fermo ai box per qualche giorno per ricaricarmi, ripensare ai giorni di mare passati per affrontare nel migliore dei modi quelli che mi aspettano..
Due settimane trascorse tra Palinuro e Caserta: profonda Campania che Palermo in confronto sembra Bolzano.. lo cominci a capire quando la tua compagna di viaggio speciale ti tira fuori frasi del tipo: "Non ti sedere sulla sdraio che ci accappottiamo!" oppure "Aqquanto stiamo?" -durante una partitina a carte- Ne hai la conferma quando senti cantare Giggi a squarciagola e quando al tavolo vicino al tuo siede un ragazzetto di 90 kg con la cintura con la fibbbia con la "S" del dollaro grossa e dorata che gira tutta! Che sciccheria!! Però scopri che anche da queste parti ci sono paesaggi mozzafiato che valgono il prezzo del biglietto, che c'è sempre il sole e il mare è da non perdere e che l'ospitalità non ha nulla da invidiare a quella siciliana; anche in questa occasione si è mangiato come se non mangiassimo da 3 mesi con bis di primi e secondi ad ogni pasto e si sono degustati cibi tipici (scialatielli, la vera pizza, pesce a volontà, 'a pummarola...). In più ho imparato a montare una tenda (con un piccolo aiutino...)! Sono riuscito anche a perdere in ogni tipo di torneo da spiaggia a cui ho partecipato, dalle bocce alla scala 40... più di così!

Dopo una prima settimana di relax al mare, si cerca di capire perchè Caserta esiste: la risposta è nella Reggia che ha ben poco da invidiare a quella di Versailles e che sarà ben presto la mia prossima residenza... così tra un pò di cazzeggio, una reggia e una piscina è scivolata in fretta anche la seconda settimana che, nonostante qualche difficoltà anche logistica, già sto rimpiangendo...

Sono stati 15 giorni insoliti: diversi da come me li aspettavo ma fondamentali per tanti motivi... li rifarei ad occhi chiusi! E ora sotto con la prossima avventura greca che si preannuncia bella densa... prima di ricominciare a fare il serio!

Si ringrazia vivamente la fam. Di Lucca per la disponibilità, la mia dolce compagna di viaggio per avermi sopportato, la tenda del Panda, le scarpette, il gruppo di Terni, i 100 euro in meno, il vecchio dello scopone, il latino americano, Robert Langdon, il cinema all'aperto, i napoletani e i casertani, Giggi, le canotte, l'anello, le biciclette e il bombolone alla mattina.

 
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