20 marzo 2006,12:32
Uomo di vetro

Oggi mi sento un pò Samuel L. Jackson.. Non perchè sono un attorone di Hollywood o perchè mi senta miracolato dall'Onnipotente come in Pulp Fiction... semplicemente perchè potrei tranquillamente interpretare il personaggio da lui brillantemente interpretato in "Unbreakable: il predestinato".
Sì, perchè lui in quel film era il famigerato Uomo di vetro... ossia un uomo affetto da una malattia particolare, a causa della quale poteva rompersi le ossa con una facilità impressionante: bastava inciampasse o scontrasse un comodino e si rompeva tibia, perone o il femore.
Diciamo che a questi livelli non ci sono ancora arrivato: ma lui nel film era un uomo di una quarantina d'anni.. magari la mia malattia è ancora in una fase più tranquilla!! Ora mi si potrebbe chiamare tranquillamente Caviglie di cristallo!! Ma com'è possibile che giocando per al massimo 20-25 minuti, senza un contrasto, senza un fallo, senza un movimento strano, io mi ritrovi con una brutta distorsione che mi ha costretto il sabato sera a letto e ora mi fa camminare zoppicando con il mio caro amico ossido di zinco che mi cinge piede e tendine d'Achille? Io direi che ce l'ho abbastanza addosso e che forse il poco allenamento non mi aiuta di certo... forse nemmeno il "manto" del Sanatiago Masnagheu aiuta più di tanto la articolazioni... ma non è possibile farsi male e accorgesene due-tre ore dopo mentre sei bello-bello in giro!!!
Ma come al solito non mi interessa: mi riprenderò pure stavolta e imiterò il Panda: andrò in giro tipo Robocop con due (o magari anche tre..la prudenza non è mai troppa!) cavigliere... e via!
Sperando di non dover imbottire di gommapiuma mobili e spigoli di casa...
 
pensato da Pier
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